Sauna in città

Spesso i progetti di architettura del paesaggio non si esauriscono in un solo intervento, ma continuano e si rinnovano, perché i giardini si evolvono come i loro abitanti. Dopo sei anni siamo ritornati in questo giardino napoletano per ristrutturare la zona pranzo e relax.

Siamo ripartiti dalla base, sostituendo la precedente pavimentazione, ormai rovinata, con una piattaforma in lastre di quarzite indiana. Abbiamo scelto una varietà caratterizzata da un colore grigio scuro che diventa nera se bagnata dall’acqua e riporta alla mente la pietra vulcanica dei templi di Bali.

Una nuova pergola in pali di castagno e bambù protegge dal sole la zona pranzo, rinnovata negli arredi ed illuminata da un nuovo sistema di illuminazione per il giardino.

Sullo sfondo, incorniciata tra ortensie e limoni, la vera protagonista: una sauna finlandese.

Attraverso un semplice intervento, il vecchio capanno degli attrezzi, ormai non più utilizzato, è stato riconvertito in un elemento vivo, che dona una nuova dimensione al giardino. Una sauna contemporanea, semplicemente appoggiata a terra, progettata e realizzata su misura in modo da inquadrare scorci romantici del giardino.

L’acqua, nella vasca delle ninfee, nei vapori balsamici, nella pioggia sulle foglie, attraversa lo spazio ed  assume un ruolo centrale e di collegamento tra gli elementi.

Il risultato di questo secondo intervento è un giardino cosmopolita, in cui i riferimenti giapponesi dei sentieri in legno si mescolano a suggestioni nordiche, costruendo un immaginario visivo che rimane comunque ancorato alla tradizione paesaggistica napoletana.