Nuovo centro direzionale di Palermo
Per via del clima subtropicale e della sua collocazione al centro del Mediterraneo la Sicilia rappresenta un unicum paesaggistico per la varietà e l’eterogeneità della flora. Molte specie botaniche sono arrivate in Europa attraverso la Sicilia, portate dal vento, dagli uccelli e dagli scambi commerciali.
La Piana dei Colli è un esempio di questa grande varietà paesaggistica e prima dell’urbanizzazione del secondo dopoguerra era una fertile pianura, in cui si alternavano, foreste di lecci, agrumeti e giardini esotici di ville del ‘700.
Il progetto delle aree verdi del nuovo centro direzionale intende recuperare la vocazione naturalistica e arboricola dell’area, conferendo agli spazi verdi distinte qualità evocative.
Assecondando le peculiarità del progetto architettonico, che dai 126m d’altezza si spinge fino a sotto il livello del suolo, verranno costruiti giardini differenti, caratterizzati da diverse condizioni microclimatiche. Un percorso continuo nel verde attraverserà questi layer di vegetazione che rimandano a paesaggi tipici della regione.
Anno:
- 2020
Tipologia:
- Concorso
Collaborazioni:
- IRACI architetti
- IN-NOVA studio
- MRC architetti
- Cartia e Chifari Ingegneri
Per la scelta delle specie arboree e arbustive è stata presa come riferimento la vegetazione della Riserva Naturale Orientata Monte Pellegrino e quella della Real Tenuta della Favorita, entrambe vicinissime all’area di progetto.
Sulle terrazze delle torri, esposte al vento ed alla luce del sole, il riferimento sarà la vegetazione rupestre delle coste siciliane.
Il parco a livello del suolo metterà in scena l’incontro tra la macchia mediterranea e le coltivazioni arboree tipiche dell’isola.
Nel livello sottoterra si cercherà di evocare il sottobosco della foresta di lecci, di cui il vicino bosco di Villa Niscemi è uno splendido esempio.
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