Giardino cubano napoletano

Un piccolo giardino a Napoli, nascosto tra gli antichi palazzi del centro storico.

Non sempre chi possiede un giardino sa bene come utilizzarlo e l’architetto del paesaggio può esprimere tutta la sua creatività, immaginando scenografie vegetali e sentieri che si snodano tra bordure di fiori e arbusti. Altre volte le idee sono molto chiare ed il lavoro del paesaggista consiste nel trasformare i sogni in realtà, come si suol dire.

La giovane famiglia che abita in questo giardino ha espresso sin da subito desideri molto precisi: una zona pranzo, una pergola, una cucina all’aperto, una zona relax ed un piccolo campo da gioco per i bambini.

Inserire tutti questi elementi in un giardino di poco più di 100mq ha reso la progettazione del paesaggio una divertente partita di tetris, che ci ha accompagnato nei mesi invernali.

L’obiettivo è stato quello di immaginare il giardino perfetto per la vita quotidiana di una giovane famiglia, pensando anche alle cene con gli amici, alle feste di compleanno, ai barbecue, alle serate estive con cinema all’aperto.

Nel progetto di questo giardino, il bisogno di concentrare funzioni diverse in uno spazio piccolo ci ha portato a seguire due linee guida:

  • limitare i percorsi e le aiuole per guadagnare spazio utile;
  • caratterizzare le diverse zone attraverso elementi architettonici, piante e materiali.

Abbiamo deciso di suddividere il giardino in tre ambienti fortemente caratterizzati, tre stanze all’aperto che si aggiungeranno alla casa: Il portico di legno, il patio in ghiaia, il playground.

Il portico di legno
Dal soggiorno della casa si accede direttamente a un deck in legno di larice, coperto da un pergolato in legno lamellare. Questa zona del giardino è pensata per essere utilizzata tutto l’anno, accoglie un tavolo da pranzo che all’occorrenza può ospitare fino a 12 persone ed un piccolo salotto all’aperto. In caso di pioggia, tende retrattili possono offrire riparo e permettere di vivere una parte del giardino anche in caso di mal tempo.

Il patio in ghiaia
Sotto l’albero di arancio, trovano posto una cucina all’aperto, un angolo bar ed una zona relax con panche in muratura bordate da piante di bambù, kenzia e nandina domestica. Banani e strelitzie contribuiscono a creare una vibe tropicale, mentre la pavimentazione in ghiaia permette di costruire un’atmosfera naturale, rustica ma al tempo stesso pulita. In più, questa soluzione migliorerà il drenaggio del terreno, rendendo il giardino meno umido e più ecosostenibile.

Il playground
Un terzo del giardino viene trasformato in un piccolo campetto di calcio e pallacanestro per i bambini, che all’occorrenza si può trasformare in cinema all’aperto o pista da ballo per le feste. Data l’ombra e lo stress da calpestio, un prato naturale non avrebbe potuto funzionare, perciò abbiamo scelto un prato artificiale di alta qualità fissato direttamente sul terreno, in modo da permettere il drenaggio dell’acqua.

A questi tre ambienti si aggiunge una zona di servizio destinata a deposito, stenditoio, raccolta rifiuti e compostaggio.

Riguardo le piante abbiamo deciso di inserire un numero ridotto di esemplari, in modo da non ingolfare lo spazio e limitare le esigenze di irrigazione e manutenzione. Agli alberi di arancio e limoni abbiamo integrato essenze aromatiche ed una vegetazione tropicale, perfetta per le condizioni di ombra e umidità tipiche dei cortili napoletani.

Mescolare suggestioni provenienti da angoli diversi del mondo è un tratto tipico del lavoro del paesaggista, ne abbiamo già parlato nel progetto di un altro giardino napoletano.

In questo caso il riferimento a cui ci siamo ispirati sono i cortili delle casas particulares a Cuba. Il risultato è un giardino mediterraneo con un tocco tropicale, un incrocio tra un cortile napoletano ed un patio cubano.

Anno:

  • 2024

Committente:

  • privato