Giardino tropicale a Napoli

‘Nu professor’ giardiniere!

Guido Picardi architetto del paesaggio

Ciao, 

mi chiamo Guido Picardi e mi occupo di architettura del paesaggio. Il mio studio è a Napoli, letteralmente di fronte al mare e al Vesuvio: qui la mia professione è ancora un po’ avvolta dal mistero.

Quasi ogni giorno qualcuno mi chiede: «Sì, ma nello specifico, cosa fai?» 

Sono un paesaggista, un architetto di giardini, di terrazzi, orti urbani, spazi pubblici. Lavoro con le piante, ma anche con lo spazio, le persone e l’immaginazione.

Qualche anno fa, mi trovavo a Chiaia, un quartiere di Napoli, per uno dei miei primi progetti, il recupero di un giardino condominiale. Iniziai a fare quattro chiacchiere con il portiere del palazzo, a un certo punto lui esclamò con convinzione: «ah ma allora vuje nun site ‘nu giardiniere, site ‘nu professor’ giardiniere!». Titolo del quale mi vanto ancora con gli amici al bar.

Se vuoi sapere di più su di me e i miei progetti clicca qui

Ho deciso di aprire questo blog per parlare del mio lavoro, delle mie esperienze, di quello che imparo ogni giorno, dei rapporti tra noi e l’ambiente in cui ci muoviamo (o desideriamo muoverci). Mi piacerebbe raccontarti l’architettura del paesaggio e trasmettere l’idea che gli spazi verdi ci aiutano a condurre una vita più sostenibile, rispetto all’ambiente, ma soprattutto all’interno delle nostre comunità.

 

Ma partiamo dalla base: che rapporto hai con le piante?

 

Giardino fiorito di agapanthus a Napoli. Guido Picardi - Architetto del paesaggio

 

Se stai pensando che il giardinaggio non sia il tuo forte, sappi che non sei il solo. Spesso clienti imbarazzati mi fanno confessioni del tipo: «Con le piante sono una frana totale», «Si può avere un giardino con piante che non muoiono?», «Una volta ho fatto seccare un cactus». Tutto nella norma. 

La maggior parte delle persone con cui parlo sostiene di non avere il cosiddetto ‘pollice verde’. Ed è a questo punto che rivelo loro  il massimo segreto del giardinaggio che ho imparato sulla montagna sacra dell’Annapurna: il pollice verdenon esiste. 

Non ci credi? Facciamo un esperimento: guarda attentamente le tue dita, soffermati sul pollice, di che colore è? Bene, hai appena scoperto che il pollice verde non esiste!

Una presa di coscienza devastante, me ne rendo conto. Difficile da digerire quasi quanto la storia di Babbo Natale, ma possiamo superare anche questa e lo faremo insieme, te lo prometto!

Ma se è così, perché non abbiamo la casa piena di piante?

È un po’ come quando pensiamo di essere stonati e non cantiamo mai: abbiamo paura di sbagliare. Eppure sotto la doccia siamo tutti un po’ Beyoncé, perché? Perché sotto la doccia ci rilassiamo e ci sentiamo liberi, perciò non abbiamo paura di cantare. Il giardinaggio, per funzionare deve essere come una doccia, deve diventare uno spazio di libertà.

Il punto a cui voglio arrivare è questo: non è importante che il nostro giardino, terrazzo o balcone sia abitato da piante perfette, scintillanti e verdi come il bacino dell’Orinoco, quello che conta è la relazione che intrecciamo con gli spazi verdi. Quanto tempo trascorriamo osservando le piante, che sensazioni proviamo, che emozioni o ricordi ci ispirano.

Questa è la base, da qui possiamo partire ed io direi di farlo così: la primavera è alle porte, buttiamoci alle spalle tutta l’ansia da prestazione accumulata in anni di autosabotaggi e false credenze, usciamo a comprare immediatamente una pianta e…chill out!

A presto!

6 Comments

Join the discussion and tell us your opinion.

Maria Cristina Tagliabuereply
5 Aprile 2021 at 1:34 pm

Il mio balcone è il mio balcone. Gli ospiti dovrebbero essere rispettosi, dare una mano a potare e bagnare ma guai a criticare. Mi riferisco al consorte non ai merli. Detto questo siamo sulla stessa lunghezza d’ onda ti terrò d’ occhio. Bello vedere un giovane anarchico come me anche se non stiamo scoprendo nulla di nuovo. Salutami il mare per ora ho solo l’ azzurro del cielo.

adminreply
6 Aprile 2021 at 11:12 am
– In reply to: Maria Cristina Tagliabue

Grazie Maria Cristina! Sono d’accordo con te: mai criticare, meglio chiedere, suggerire, consigliare, chiacchierare… Un po’ di anarchia in giardino (e nella vita) è essenziale, saluti dal mare!

Sarareply
6 Aprile 2021 at 3:19 pm

Non avevo mai pensato al giardinaggio in questo modo, ma mi rendo conto che lo applico istintivamente: il mio giardino, mai perfetto, mai come me lo immagino, eppure così simile a me. Credo sia u a grande fortuna avere delle piante da curare

adminreply
7 Aprile 2021 at 8:29 am
– In reply to: Sara

Assolutamente, meno male che ci sono le piante! Io non ho un giardino, ma un terrazzo ed uno spazio living che sembra un po’ una giungla. Le mie piante riflettono molto i miei stati d’animo. Per esempio quando sono molto stressato per lavoro o quando sono triste, può capitare che mi dimentichi un po’ di loro. Così, dopo un po’ di tempo cominciano a cacciare qualche foglia gialla perché ho dimenticato di concimarle, a volte persino di annaffiarle. Questa è una cosa che mi commuove molto. È un po’ come se Con i loro tempi e le loro necessità, le piante ci ricordano quando dobbiamo riprendere un ritmo più sostenibile e prenderci cura di loro, perché prendersi cura delle piante vuol dire prendersi cura anche di se stessi.
Saluti!

Rendina maria Rosariareply
10 Aprile 2021 at 8:47 am

Buon Dì, m’è venuta non poca nostalgia del mio mare, con Sorrento, Punta Campanella e Capri, che vedevo tutti i giorni al mio risveglio! Mah, la vita va avanti! Mi piace il verde e, vivo in collina! Però ho un appezzamento di giardino, di circa 25/30 metri che danno sulla strada (una statale) per una profondità di una decina di metri! E’ un pò scosceso ed incolto! Mi piacerebbe farlo diventare un giardino a tutti gli effetti. Con una schermata lungo la strada! Vivo a nord delle Marche. Vorrei sapere, quanto mi costerebbe un progetto fatto da lei, distinguendo: A) solo il progetto e, B) includendo anche il suo lavoro in presenza. La ringrazio e come chiedo sempre a chi si reca a Napoli, mandi un bacio al cielo che si cospargerà per tutta la mia bella città e provincia! Grazi, buona giornata e buon lavoro

adminreply
12 Aprile 2021 at 9:51 am
– In reply to: Rendina maria Rosaria

Ciao Maria Rosaria, mi fa molto piacere di averle riportato alla memoria il mare del Golfo.
Riguardo alle sue domande è un po’ difficile risponderle su due piedi perché il costo di un progetto dipende da tanti fattori, come le caratteristiche dell’appezzamento e i lavori necessari per renderlo un giardino, ma può variare anche a seconda delle sue esigenze ed i suoi desideri.
Per cominciare potrebbe mandare una mail al mio indirizzo picardiguido@gmail.com con alcune foto dell’appezzamento, scrivendo che cosa le piacerebbe farci, così comincio a farmi un’idea. Poi possiamo fissare un appuntamento telefonico o anche una videocall (gratuita) per cominciare a confrontarci sul suo giardino ed anche riguardo i prezzi.
Buona giornata e tanti saluti da Napoli!

Leave a reply